Secondi violini nel calcio, una storia incompiuta
Raspadori funziona, il resto in difficoltà: Kean, Arnautovic, Castellanos, Belotti… per non parlare del Milan
I grandi risultati passano dai grandi giocatori, più se ne hanno più diventa possibile raggiungere i traguardi più ambiziosi. Ma essere un secondo violino è sempre più difficile. Nella pallacanestro è praticamente obbligatorio averne almeno uno per primeggiare, ma spesso sono ruoli diversi e complementari, nel calcio è difficile far coesistere titolare e riserva, perché i tatticismi la fanno da padrone. L’unico a riuscire per ora è Raspadori dietro Osimhen, mentre Kean, Arnautovic, Castellanos, Belotti sono poco più che alternative. Per non parlare del Milan, dove da Origi in poi, Jovic compreso, non c’è mai stato un vero vice Giroud. Non a caso la società rossonera va sul mercato alla ricerca di un titolare, per tenersi il francese come primo rinforzo e sfruttarne a pieno le capacità in minutaggio e presenze più adatte ad un 37enne.