Vinci a Napoli poi muori, è ADL il problema?
Passare in poche settimane dallo scudetto in trionfo con Spalletti a ritrovarsi in panchina Garcia e Mazzarri
In estate De Laurentiis aveva svelato di aver valutato duecento profili di allenatori per il suo Napoli scudettato, addirittura si illudeva la piazza con il potenziale arrivo di Luis Enrique, reduce dal Mondiale con la Spagna e poi finito al Paris Saint Germain. Poi è arrivato Rudi Garcia e abbiamo visto tutti com’è finita, con un nuovo avvicendamento e la panchina affidata a Mazzarri. Effettivamente sembra che Napoli e il Napoli, con Spalletti e lo scudetto, abbiano toccato l’apice di un ciclo vincente difficile da rinnovare velocemente e improvvisamente la squadra è diventata meno attrattiva dei tempi di Benitez e Ancelotti. Che il vero problema sia il protagonismo del presidentissimo? Se lo chiedono in tanti a Napoli, se lo chiedevano anche prima dello scudetto che, con un colpo di spugna, aveva cancellato tutte le contestazioni. E tutti sperano di non dover aspettare altri trent’anni per tornare a vincere.