Djokovic in semifinale a Dubai, sognando l’America
A breve saprà se può essere a Indian Wells pur essendo no-vax.
Novak Djokovic si è qualificato agevolmente per le semifinali del torneo Atp 500 a Dubai, dominando l’incontro con il polacco Hubert Hurkacz (11/o) e imponendosi in due set per 6-3, 7-5. È la 20/a vittoria consecutiva per il serbo, la 15/a in altrettante partite nel 2023. Il numero 1 del tennis mondiale, che torna alle competizioni a Dubai un mese dopo avere vinto gli Australian Open, ha prevalso in appena 1h21′ di gioco. Dopo aver chiuso il primo set in soli 36′, ‘Nole’ ha dovuto lottare per portarsi in vantaggio (6-5) dopo il suo 5/o break point. Ha poi concluso l’incontro con uno shutout, il quarto nel secondo set. “Ho trovato il ritmo giusto, il servizio nel secondo set mi ha aiutato”, ha detto, commentando il ritorno di Hurkacz. Djokovic si è detto sereno e “contento” per come ha giocato. All’inizio della giornata emiratina, anche il russo Andrey Rublev (6/o) e il tedesco Alexander Zverev (16/o) si sono qualificati per le semifinali grazie alle rispettive vittorie sull’olandese Botic Van de Zandschulp e sull’italiano Lorenzo Sonego. Djokovic sarà opposto al russo Daniil Medvedev o al croato Borna Coric, in lizza nell’ultimo quarto di finale. A margine del torneo di Dubai, Djokovic ha anche accennato alle prossime scadenze statunitensi in primavera. Il serbo ha detto che avrebbe conosciuto la decisione se partecipare o meno a Indian Wells (8-19 marzo) prima del sorteggio del Masters 1000 di lunedì. Djokovic entrerebbe negli Stati Uniti senza essere vaccinato contro il Covid-19, mentre le autorità locali hanno prorogato fino al mese prossimo l’obbligo per i visitatori internazionali della vaccinazione anti-Covid. In caso di squalifica ha assicurato che si ritirerà prima del sorteggio. Il direttore del torneo di Indian Wells, Tommy Haas, ha dichiarato a gennaio che sarebbe “un peccato” non consentire a Djokovic di partecipare ai tornei di Indian Wells e poi di Miami (22 marzo-2 aprile). (ANSA).