Champions: Ancelotti, con il Liverpool sarà sfida senza respiro
Finale dell'anno scorso è bel ricordo, ma ora è altra Champions
“Il ricordo della finale è bello, è stata una partita equilibrata, in cui loro hanno fatto più possesso palla ma noi eravamo ben messi dietro e questo è il segreto per fare sempre bene contro il Liverpool. Ma domani è un’altra partita, e in questo caso non bisogna fare bene solo domani, ma nei 180 minuti”. Così Carlo Ancelotti alla vigilia della sfida di andata degli ottavi di Champions che è la ‘ripetizione’ della finale dello scorso anno, vinta dalle ‘merengues’ contro i Reds. Match winner di quella sfida fu Vinicius, e sul brasiliano il tecnico del Real dice che “a lui piace giocare non importa dove. E’ un piacere vedere giocare ‘Vini’, vedere il suo talento come quello di Pedri, Gavi, Mbappé, Haaland… è bello per il calcio”. In più “Vinicius sta affrontando bene il problema del razzismo nei suoi confronti – sottolinea Ancelotti -, credo che si dovrebbe fare qualcosa a questo proposito, ma ciò non sta condizionando il suo rendimento”. Poi ancora sul match di domani: “Mi aspetto una partita molto intensa, in cui non avremo tempo neppure per respirare, ma siamo preparati a questo. Chi mi preoccupa? Mi preoccupa il Liverpool, no Salah o Van Dijk”. Ma poi, magari a fine stagione, Ancelotti lascerà il Real Madrid per andare ad allenare la nazionale del Brasile? “A Madrid sto benissimo, la Spagna è un paese fantastico ed è bellissimo viverci, nessuno pensa di andarsene”. (ANSA).