Sei anni di VAR. Collina: “tra più grandi cambiamenti storia”
1 settembre 2016 prima volta durante una partita internazionale
“Uno dei più grandi cambiamenti nella storia del calcio”. Parola di Pierluigi Collina a sei anni dall’utilizzo della Var per la prima volta in una partita internazionale, l’1 settembre 2016. “Ricordo molto bene la giornata – spiega il presidente del Comitato arbitrale della Fifa – Una giornata storica. All’epoca non lavoravo ufficialmente per la Fifa, ma io era a Bari con altri colleghi, per vedere l’Italia contro la Francia e vedere la Video Assistant Arbitri utilizzata per la prima volta in una partita internazionale. Eravamo tutti molto curiosi di vedere il risultato, ma devo ammettere anche un po’ nervosi. Era la prima volta dopotutto! Ricordo di essermi seduto in un piccolo furgone fuori dallo stadio di Bari con il nuovo presidente della Fifa Gianni Infantino. Qui è dove si trovava la tecnologia e stavo mostrando a Gianni come era la Var. Quanto lontano siamo arrivati ;;da allora!” “Era l’1 settembre 2016 e nei sei anni successivi – ricorda Collina la VAR non ha portato la ‘fine di calcio’, come riportavano alcuni all’epoca, ma invece ormai fa parte del tessuto del nostro sport, e ora è difficile immaginare il calcio senza di essa. Ricordo la prima volta che abbiamo discusso di una tecnologia del genere, con l’obiettivo di prevenire decisioni errate sul campo. Eravamo a un incontro IFAB a Belfast nel 2014 e l’idea era stata per la prima volta considerato. All’epoca sembrava un sogno ad occhi aperti, ma ci sono voluti due anni per passare dall’essere solo un’idea all’attuazione ai massimi livelli del calcio quella sera a Bari”. “Alla Coppa del Mondo FIFA 2018 – aggiunge Collina – è stato un enorme successo, ed è stata la migliore possibile risposta a coloro che aspettavano il fallimento. Sono rimasti delusi. Gianni ed io abbiamo sempre avuto grande fiducia nel fatto che il VAR sarebbe stato un successo e avrebbe portato più equità nelle partite di calcio. Abbiamo avuto ragione in questo senso”. (ANSA).